Dico la mia anche su meetic non ci ho trovato nulla di utile. Specie perché non sono stato disposto a tirare fuori un solo centesimo. Mi viene voglia di fare una domanda da mille e una notte: ma dove stiamo andando a finire? Secondo me non servono a niente 'sti siti di dating che al pari della pornografia hanno l'unico scopo di farci incazzare a noi maschi. Siamo diventati una gabbia di matti che pensano di trovarsi a tutti i costi l'amore della loro vita con internet. Almeno io mi sono sentito così. Poi passi alla realtà dei fatti e le ragazze manco un saluto o un sorriso.Ci stanno rovinando. Se volete un luogo di incontri dove possono nascere i colpi di fulmine vi consiglio le gelaterie.
Pros
Nessuno tante, a parte tante belle fotografie
Cons
Tutto fumo e niente carne, se mai carne venduta e diveniamo noi dei venduti a questa macchina matrixiana di internet
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Buongiorno George, come vedi , 148 recensioni, il 98% sono simili alla tua. Forse gli uomini stanno iniziando a capire che internet e Meetic non sono i luoghi ideali per cercare una relazioni. Sono invece i posti perfetti per perdere tempo e denaro. Ah si, a qualcuno va bene ma è uno su 1000 che ce la fa:)
Stamane, dopo quasi quattro mesi di totale solitudine, ho incontrato una donna conosciuta in un altro sito d'incontri.
Come è andata? Vi starete chiedendo.
Vi rispondo subito: una grande stufata.
Questa tipa, non italiana, ma anglosassone, residente in Italia da diversi anni, più grande di me di età, circa due settimane fa aveva visionato il mio profilo, trovandolo particolarmente interessante.
Ne è seguito così un dialogo piuttosto serrato, piacevole e stimolante, lei mi ha lasciato il suo recapito di telefono, ed io l'ho contattata.
La conoscenza è quindi proseguita per il telefono, tra whatsapp e chiamate, coinvolgendoci reciprocamente.
La tipa fremeva a volermi conoscere il più presto possibile, poiché dichiarava di sentirsi attratta da me.
Debbo ammettere che dopo molto tempo di totale oblio emotivo, avevo iniziato nuovamente a ritrovare un barlume di speranza, seppur senza farmi facili illusioni.
"Che bella voce, che begli occhi, che bel viso e poi sei pure single e senza figli, non maniaco come gli altri, di statura adeguata alla mia, sembra perfino impossibile averti conosciuto", queste erano a grandi linee le frasi che mi sentivo pronunciare da lei al telefono.
Credo che chiunque di voi, sentendosi dire cose del genere, proverebbe un minimo di emozione, pur rimanendo coi piedi per terra.
Anche io avevo visto le sue foto, le quali mi avevano abbastanza attratto.
Pur se lei era più vecchia di me d'età, appariva più giovane, ben curata e ben proporzionata tra corporatura e statura. Una bella donna, niente da dire, tra l'altro nubile e senza figli, aspetti fondamentali per me.
Incontro.
Ci guardiamo, ma ho come l'impressione che qualcosa da subito non va.
Ci diamo la mano, ma nessun bacio sulla guancia, particolarità, questa, che io considero grave.
La scruto attentamente, ma in foto appariva decisamente meglio.
Dal vivo dimostra pienamente la sua età, è mal vestita, (sciatta, direi), il suo viso ha uno strano colorito, a metà tra il pallore ed una scottatura solare, non riesco a vedere i suoi occhi, perché coperti da un orrendo paio di occhiali da sole, sento i suoi vestiti che odorano di un terribile eau de toilette persistente, ma la cosa che mi lascia perplesso maggiormente è il suo sguardo che evita il mio.
Ci dirigiamo verso la mia automobile e saliamo a bordo.
Ho già in mente dove portarla, ossia in un luogo lontano dal caos cittadino, dal traffico, dall'inquinamento e dai rumori molesti.
Durante il tragitto parla poco-niente, sebbene io provi a stuzzicarla.
Mi chiedo dove sia andata a finire tutta la parlantina che aveva con me durante le telefonate!
E mentre io, di tanto in tanto mi volto verso di lei a guardarla, cercando qualcosa che possa farmi ricredere dalla spiacevole prima impressione che ho avuto nel vederla, lei, invece, guarda imperterrita la strada, quasi fosse in auto con un suo fratello! Intanto il suo terribile eau de toilette ha saturato l'abitacolo della mia auto.
Quel dannato profumo rende ulteriormente pesante ed insopportabile l'atmosfera poco coinvolgente e poco confortevole, ma per fortuna siamo giunti a destinazione, non senza aver dovuto cambiare più volte le strade, a causa di varie manifestazioni domenicali, tanto per complicare ulteriormente la faccenda!
Scendiamo dall'auto e ci mettiamo a camminare in un ambiente completamente naturale e particolarmente insolito, qualcosa che dovrebbe colpire qualunque nuovo visitatore come lei.
Invece no. Niente da fare! Lei mantiene la solita espressione svampita e svogliata sul viso, anche se si è un po' più sciolta nel dialogo.
Io mando giù bocconi amari e sospiro fra me.
Io ho già chiuso un occhio non appena l'ho vista, sto pure chiudendo l'altro, vedendo il suo atteggiamento, per cui non ne ho un terzo, qualora dovesse accadere qualcos'altro di poco piacevole.
Continuiamo a parlare e a camminare.
Provo a coinvolgerla con qualche ironia o battuta, ma la vedo alquanto sulle sue.
Un'ora e mezza più tardi siamo in uno snack bar. Mangiamo e beviamo qualcosa, parlando ancora.
Il dialogo acquista quota e vago interesse reciproco, ma un'ora dopo torna svilito.
Pago il conto. Lei neanche mi dice grazie, tanto meno m'invita a fare metà.
Ci resto malissimo, ma sopporto, come sto già sopportando le altre mancanze ed attenzioni ricevute.
Poco dopo le pongo alcune domande fondamentali, sia inerenti al luogo dove l'ho portata, sia su come le appaio.
Le sue risposte sembrano alquanto sincere,seppur non danno adito di poter sperare in uno sblocco.
Dopo diverse ore che stiamo assieme, non la vedo aprirsi a me, coinvolgermi emotivamente, rendersi in qualche modo attraente.
Niente da fare.
Eppure al telefono era piuttosto diversa.
Ritorniamo verso il luogo d'incontro e ho come l'impressione che siamo piuttosto "bolliti" entrambi, sia per il sole e la temperatura quasi estiva, sia per il traffico stradale, nonché per la stanchezza fisica. Quello che però fa bollire maggiormente me, è un incontro che non ha dato i frutti sperati.
Prima che lei scenda dall'auto, (si accingeva a farlo senza neanche darmi la mano ed un bacio sulla guancia!), io le chiedo se le sono stato così deludente, tanto da non guardarmi quasi mai sul viso, tenendosi perennemente gli occhiali da sole addosso.
Lei nega la mia insinuazione, asserendo che è stato un incontro interessante e piacevole quanto me.
La incalzo con un'altra domanda più specifica e lei risponde che si sente soltanto stanca e pensierosa per un problema al lavoro.
Non mi convince pienamente, ma va bene così. Non chiedo altro, poiché ho già tratto le mie conclusioni.
Poco dopo ci diamo la mano, solamente perché sono io a fare il gesto per primo. I baci sulla guancia arrivano, ma semplicemente perché le faccio notare che non me li aveva dati ad inizio incontro! (Non ho potuto esimermi dal rinfacciarglielo!)
Scende dall'auto senza dirmi un grazie di tutto.
Mi dice solamente ci sentiamo, classica frase insulsa, sbrigativa e fuorviante, usata dalle persone ignave le quali non hanno il coraggio di dirti addio.
Mentre si allontana, avverto come una liberazione in me.
Ripenso a quanto si sia comportata con sgarbo, ingratitudine e grave incoerenza nei mie riguardi, rispetto a come si palesava in chat e al telefono, ma va bene ugualmente, non ho perduto nulla, se non l'ennesima donna svogliata, perditempo e chissà dalle quali pretese!
Me ne torno a casa stanco, stufo, sfinito, sia fisicamente, sia psicologicamente, come se avessi fatto 10 ore di lavoro in fabbrica.
Non c'è più nulla da dire, se non che le donne di quest'epoca, sono sostanzialmente dei cadaveri ambulanti che oggi incontrano me, domani te, dopo domani quell'altro.
Sono teatri dove si simula affetto, stima, complimenti, facili sentimenti, pantomime che lasciano il tempo che trovano.
Domani, come negli ultimi anni a questa parte, sarò ancora una volta solo, ma anche loro signore, lo saranno quanto me.
Dio non è morto, lo sono le persone.
@Gabriel : in anni di permanenza sul web ho imparato una cosa fondamentale, ci sono persone che al telefono sono molto meglio di quanto non lo siano di persona. La realtà è quindi che sul web o via telefono NON sono sincere e si fingono di essere un personaggio che è poi molto diverso dalla realtà dei fatti.
Un suggerimento per i futuri incontri, evita di complicarti troppo la vita con inviti troppo impegnativi e che ti vincolano per intere giornate. Quando non sai esattamente chi incontri, è meglio puntare su un appuntamento veloce. Eventualmente, se vi trovate bene, sarete voi entrambi a decidere di allungare la durata dell'incontro. Altro consiglio, se di impatto la persona non ti convince, segui il tuo istinto. Gli anni e le esperienze ci hanno insegnato a capire le persone in modo abbastanza veloce. Tu la sensazione negativa la hai avuta da subito, il resto è stato solo una conferma della tua percezione iniziale.
Con la tipologia di donne che hai descritto, l'una vale l'altra e sono tutte ugualmente inutili.
Gabriel,
mi spavento molto dopo che ho letto il tuo commento. Sì, perché è soprattutto l'incontro ke hai descritto che corrisponde un pò all'ultima mia penosa esperienza che ho avuto con una ragazza. Cazzo se ci sei andato vicino, anzi praticamente è la stessa storia. Adesso ho capito perché molta gente è divenuta gay o lesbica....o addirittura che ama fare sesso con gli animali.
Maury: non è solo un problema di gabriel qui stiamo per toccare il fondo tutti non è pessimismo ma è la diffidenza e la malafede che la fanno da padrona
Maury, è vero, bisognerebbe liquidarle entro poco tempo, non appena subentra quella spiacevole sensazione di essere stati traviati da loro, o quando si percepisce che l'incontro non avrà un seguito.
Ieri, tuttavia, volevo dare alla tipa la possibilità di salvarsi, mi auguravo, ma non ci credevo, che le mie sensazioni su di lei fossero sbagliate.
Speravo che l'oasi naturale dove l'avevo portata, facesse una qualche sorta di miracolo, rivitalizzando umore, emozione e fiducia.
Così non è stato.
George, sono pienamente concorde con quello che scrivi.
Sì, sono spaventato quanto te, dall'anomalo comportamento delle donne di quest'epoca.
Da più di due mesi vado avanti a ripeterlo in questa sede, ossia che per me, le donne single, sono soltanto involucri di carne ed ossa privi di una coscienza, di un'anima, incapaci di recepire e di donare qualsiasi forma di sentimento buono e costruttivo.
Le vedo tutte come assenti mentalmente, i loro sguardi non trapelano nessuna emozione, i loro occhi, talvolta, mi appaiono come le orbite oscure ed inquietanti degli occhi di un pescecane.
Sono donne non interessate a niente e che neanche si rendono interessanti.
Abbiamo toccato il fondo, sì, caro George, sottoscrivo la tua affermazione.
Da qualche anno a questa parte, è praticamente impossibile corteggiare e conquistare una donna, pur mettendoci tutta la massima buona volontà, pazienza ed altruismo.
Sono indifferenti all'innato richiamo dell'amore, sono morte dentro, cadaveri che mai potrebbero comprendere un nostro sorriso od una lacrima.
@George : ....benvenuto nel "meraviglioso" LETAMAIO degli incontri post-chat ! Come dice il buon Maury "uno su 1000 ce la fa", ma spesso anche no. E Gabriel ha descritto l'incontro standard capitato a TUTTI NOI, identico, uguale e con quella orribile sensazione di SVUOTAMENTO dell'anima dopo il salutino finale ipocrita. E poi chiedersi mentre risali in macchina : "..Ma che ci faccio qui ? Ma cosa sto facendo ?? Ma cosa cazzo spero con tipe del genere ???".
Uno su mille ce la fa ? Uno su un milione per me !
Investimenti completamente sballati le chat, TUTTE le chat. Del resto basta farsi un giro in questo stesso sito e leggere : è già stato detto tutto al millimetro comprese le conclusioni sia su queste merde femminili annoiate e inconcludenti sia sulla spaventosa demenza di chi abusa dei "social" (Fb, WhatsApp, dating on line ecc.). Non a caso gli specialisti in neuroscienze parlano sempre più di demenza digitale....
Molti chilometri di strada per andare ad incontrare qualcuna, chilometri poi per portarla in qualche bel posto, tempo che viene speso per conversare, tempo sottratto ad altre cose importanti, soldi spesi per pagare da bere e mangiare alla tipa di turno, stress ed ansia prima, durante e dopo l'incontro, rischi e pericoli per strada, responsabilità di trasportare un'altra persona a bordo, responsabilità della sua incolumità quando si sta assieme, patimenti di sonno, caldo o freddo, frenesia, ed altro ancora... Per cosa?
Per andarsene poi a dormire esausti ed esasperati, cercando di dimenticare tutto, far finta come se non fosse accaduto niente.
Quelle di Meetic o MeRdic che dir si voglia, sono delle "incontratrici seriali". Voglio dire, in finale possono incontrare Tizio, Caio o Sempronio , tanto per loro non fa alcuna differenza. La prova? Avete mai provato a chiedere a qualcuna conosciuta in chat "come mi chiamo?" . Generalmente, nemmeno se lo ricordano. Certe volte nemmeno ricordano chi siamo o che facciamo nella vita. Coltivano contatti paralleli convinte di ottenere chissà che cosa e poi non concludono nulla...e non lo fanno concludere nemmeno a noi. Sono donne incapaci di stupirsi, mostrare gratitudine o anche semplicemente esprimere una opinione che gli sia estorta con la forza. Non a caso sono finite su Meetic.
Mi dispiace tanto ragazzi, però non avete perso il senso dellumorismo è questo è già positivo .è probabile che entrerò in convento tra qualche mese perché ho avuto una chiamata speciale stavolta da un bene Supremo che è stanco delluomo, ma soprattutto di una buona parte delle donne. Dalla donna il peccato ha avuto la possibilità di essere concepito e per causa sua tutti moriamo. Mi è stato consigliato da buon ragazzo-uomo di campagna di stare con le ragazze della villa, ma la villa ormai è frantumata o ripopolata da ragazze migranti, orientali ed asiatiche con tutto il rispetto per loro. Forse potrebbero volerci più bene delle nostre. Dirò un pater per voi e perché il mondo possa essere liberato da questi diabolici social che, secondo me, sono stati da sempre anti social, anti sentimento e che hanno reso apatiche le persone, tutti e quanti.
George, in verità non sono le chat ad essere diaboliche, bensì le frequentatrici.
Se le donne si comportassero con coerenza, sincerità, gratitudine ed umiltà, noi ora non saremmo qui a lagnarci, ma serenamente fidanzati o sposati con qualcuna.
Non era la Germania, il luogo del male negli anni 30, ma chi la governava.
Non era la Russia l'impero satanico del secolo scorso, ma il suo regime comunista.
Così lo è anche per le chat.
Non credo che noi siamo degli angeli neri, soltanto perché frequentiamo Meetic, Nirvam, Lovepedia, Zoosk, o altre simili. Lo facciamo soltanto per uscire dalla solitudine, trovare una persona che ci accetti per come siamo e che ci voglia bene, quanto noi saremmo disposti a fare con lei.
Usufruiamo delle chat, non perché siamo degli sfigati, degli imbelli, dei tipi esteticamente inguardabili o con dei problemi mentali,(come insinuano certe infami), ma soltanto perché nel mondo reale mancano le occasioni, il tempo o le ambientazioni idonee a conoscere donne.
E comunque sia, siamo onesti, (ma lo siano soprattutto le donne), nel mondo reale vi è carenza assoluta di donne single disposte a farsi corteggiare e a considerare qualsiasi uomo, a meno che non sia qualche figlio di buona donna e papà, col quale poi prendono macroscopiche legnate psicologiche, sessuali e materiali.
Come hai scritto tu, dalla donna traviata da Lucifero, sono scaturiti tutti i mali dell'umanità, per cui la donna conserva sempre nel suo animo, un'attrazione verso i tipi diabolici e in mala fede, quelli che poi la fregano alla grande.
Il tuo ragionamento si ricollega ad uno mio di due settimane fa, nel quale avevo scritto che da una donna era iniziato il male del mondo e, da un'altra donna sarebbe arrivata la fine del mondo, rifacendomi ad una visione profetica che ebbe il predicatore pentecostale William Marrion Branham negli anni 30 del secolo scorso.
Mi fa piacere che tu creda in Dio, come me, anche se avverto in te un fervore maggiore al mio.
Credo anche tu convenga con me, se arrivo al punto di asserire che, una donna che non crede in Dio, è incapace di amare veramente e pienamente un uomo, in quanto non riconosce l'uomo come una creatura del Signore.
E ti sarai anche accorto di quante donne fuggano a gambe levate, non appena scrivi loro la parola Dio.
Chissà come mai...!
Personalmente non avrei problemi a mettermi con una donna straniera, ma stai sicuro che le rivolterei l'anima da cima a fondo come una calza, (lo faccio anche con le italiane), per scovare eventuali lati oscuri potenzialmente pericolosi o anti cristiani.
Finora ho quasi sempre scovato qualche serpe intanata.
É vero anche quello scritto da Maury, ovvero del qualunquismo che emerge nei dialoghi con le tipe nelle chat, le quali fanno fatica a ricordare i nostri nomi od altre cose legate a noi, segno della loro assuefazione a chattare con una moltiplicità di utenti, senza mai concentrarsi su nessuno in particolare.
Ecco che allora Mario viene confuso con Massimiliano, Antonio con Giorgio e Mauro con Fabio e quand'è la fine, tutti appaiono uguali e indistinguibili.
Non è una questione di chat, di discoteche, di pub, gelaterie, centri commerciali, palestre, scuole di ballo, biblioteche, luoghi di lavoro, atenei, o pellegrinaggi, su dove sarebbe più facile incontrare una degna donna.
La questione è sostanzialmente questa: vai pure dove vuoi, usa anche il sito che ti pare, ma quello che trovi, (sempre che trovi qualcosa), è un mix fra la desolazione e lo squallore.
Si rimane soli comunque.
Io ho Fede in Dio, ma non nutro neanche un minimo di fiducia che questa situazione negativa con le donne, possa cambiare in meglio.
Non vedo e non ne intravedo i presupposti, per il semplice fatto che con le defunte non si può intrattenere alcun dialogo.
mi dispiace gabriel, se non l'hai visto ti consiglio shame con Fassbender è un ottimo film che descrive un pò la nostra situazione. Un consiglio che ti posso dare è non isolarti o badare troppo ai discorsi elucubri perché non si può poi pensare di arrivare ad un risultato e che ti piaccia o no facciamo parte di un sistema che sta avendo sicuro un certo andazzo. Ti consiglio anche di vedere educare oggi una speranza possibile, un video che ho caricato su youtube su un incontro con il Prof. Ezio Aceti presso la mia comunità il 26 gennaio scorso. Vedrai che resterai contento e mi saprai dire. Forza e coraggio, alla prossima
Io sono dell'idea che per il primo incontro bisogna investire il meno possibile, in tutti i sensi.
Sto per incontrare una tipa, sono le 17,50 mentre scrivo.
Viene lei da me, io faccio un paio di km, parcheggio e la incontro.
Lei si spara 60 km andata e ritorno.
Faremo un passeggiata, un aperitivo (penso) e finita lì.
Non investo nulla, sarei comunque uscito e avrei fatto stesse cose ma da solo.
Ecco come farò d'ora in poi, come questa sera, così se va male è come se manco me ne accorgessi.
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