Recensione: Disgrazia totale
Non siate drastici. Donne vere, singole, gradevoli sotto tutti i punti di vista, ci sono. Meetic è pieno di studentesse fuori sede e lavoratrici sole e spaesate, che cercano compagnia. Le più carine, belle, sono esigenti, ma ci sta. Provate a registrare un account femminile e verificate cosa chiediamo noi maschi: anche i più brutti, senz'arte né parte, cercano donne con caratteristiche assurde.
Mi è rimasto impresso l'annuncio di un militare toscano quarantenne. Cercava una ragazza dai 18 ai 25 anni, bella, magra, alta, laureata, mai sposata, senza inibizioni sessuali, economicamente indipendente, con un lavoro flessibile e ben retribuito che le consentisse di seguirlo durante i suoi trasferimenti. Otto iscritti maschi su dieci, sono come lui e hanno le stesse pretese. Né più né meno "troie" fameliche di polli da spennare, tanto quanto le donne che in questa sede vengono criticate.
La verità è che pretendiamo troppo, non riconoscendo i nostri limiti. Inutile raccontarci fesserie: arriviamo a Meetic perché fuori, nei contesti reali, nessuno ci fila. Inconsapevoli che valgano le stesse regole anche in quel sito. Chi è anonimo, volendo insignificante, uno dei tanti che non viene calcolato dalle "Georgine Rodríguez" incontrate al supermercato, non verrà calcolato neppure dalle "Georgine Rodríguez" incontrate su Meetic. Basta farsene una ragione e scegliere le eventuali partner di conseguenza.