Recensione: Svelato l'arcano
Caro Maury, condivido ogni tua singola frase, poiché quello che hai descritto è la realtà del vivere quotidiano per la maggioranza assoluta delle ragazze e donne single di questi anni. A me viene l'angoscia, ti dico la verità. Mi viene perché rifletto che non vi sono soluzioni a questa disgrazia.
Io, per esempio, che il sabato sera vado a messa, anche lì mi accade di osservare delle cose che non dovrebbero esistere, almeno non in quel contesto, ossia vedo qualche sporadica ragazza la quale entra in chiesa per poi sedersi isolata a smanettare con lo smart phone (assurdo!), ma non solo. Anche quelle che durante la funzione religiosa sembravano ritrovare una dimensione più umile e sobria (che quasi ti invogliano a conoscerle) una volta uscite da quel luogo sacro, subiscono la metamorfosi: i loro sguardi si fanno duri e gelidi, talvolta inespressivi e immediatamente spunta un maledetto smart phone tra le loro mani.
Come hai scritto tu, le ragazze e le donne con le quali ci si può imbattere al di fuori delle chat, sono inavvicinabili, vuoi per i loro sguardi, vuoi per i loro contegni, o per le mentalità balzane che si ritrovano.
Neanche il loro lato spirituale/religioso (più di facciata o consuetudine, che propriamente sentito) riesce ad essere incisivo, o se non altro a smussare, limare via, alcuni loro vizi, ossessioni, manie, o comportamenti fastidiosi e deleteri.
Sono donne che maturano anagraficamente, ma che interiormente rimangono adolescenti, tuttavia senza quell'innocenza e voglia di sognare tipica delle ragazzine.
Per concludere, alcuni di noi potranno sentirsi come degli sfigati alle prese con quattro psicolabili nelle chat, ma io vi dico che questo forum non è che un piccolo atollo nell'immenso oceano del web.
Poco tempo fa, in un social, descrissi ciò che rende ipocrite in amore le donne odierne e non potete neanche immaginare quanto dolore, delusioni e solitudine maschile sia emersa da quella mia esternazione. Centinaia di utenti che mi diedero ragione, ragazzi e uomini d'ogni età che vivevano il nostro stesso disagio, ma che avevano timore o imbarazzo di dirlo.
L'oceano di malinconie, silenzi e solitudini esistenziali fa veramente paura.