Recensione: Come auto-anientarsi psicologicamente
Caro Sasa, "la bella e la bestia" non è soltanto un film che di tanto in tanto viene rivisitato nei cinema, ma una realtà riscontrabile in ogni dove, come quella che ieri hai potuto osservare ieri, andando in giro per la tua città. É così anche nella mia.
Fossero poi semplicemente inguardabili dal punto di vista esteriore, certi uomini... invece sono pure insopportabili nei loro modi di comportarsi, di vestirsi e di blaterare, al punto che sembrano strani figuri usciti da un film fantasy, dove orchi e fauni fanno la parte da protagonisti. E questi la fanno pure con le donne, tant'è vero che li vedi accompagnati da tipe fichette, magari tanto oche giulive, ma comunque carine.
In quanto al mondo del lavoro, mi verrebbe da chiederti, quale mondo del lavoro?
Quei campi di concentramento odierni, dove diritti e tutele dei lavoratori vengono progressivamente alienate? Dove la dignità di una persona viene concessa solamente se fai numeri e produzione? Dove devi essere disponibile a fare turni, straordinarie, rinunciare ai fine settimana liberi, vederti ridurre pausa pranzo e ferie estive? Questo nazismo lo chiami lavoro?
Mentre nel resto d'Europa si parla di portare le ore di lavoro a 30 la settimana, qui da noi, invece, esigono di farne 60 e se non ti sta bene, ti dicono che non hai voglia di lavorare.
Siamo al delirio, Sasa. Al delirio!