Recensione: Come auto-anientarsi psicologicamente
Sì, JB, le migliori sono già state prese e purtroppo, non poche di loro sono finite tra le grinfie di soggetti sbagliati, spesso infedeli, talvolta violenti, ma certamente poco di buono. Conosco personalmente alcune giovani donne le quali stanno passando, o hanno passato le pene di una via crucis, a causa di certi compagni, fidanzati o mariti che fossero.
Tante volte mi chiedo perché non sia capitata a me la fortuna di starci con quelle ragazze, di prendermi cura e premura dei loro animi fragili ed ingenui, anziché quei mostri. Ma più ci penso e più mi vien da dire che la vita non segua alcuna logica o razionalità, tanto meno il buon senso. Posso soltanto affermare con certezza, che tante brave ragazze sono finite a vivere con tipi infami e che tanti bravi ragazzi si son ritrovati soli come noi, giacché quelle poche ragazze single rimaste, incutono inquietudine, disagio o angoscia. Che altro aggiungere?
L'utente che ha recensito, ha scritto una cosa drammaticamente vera nel finale, ossia che non è possibile trascorrere un'intera esistenza, vivendo soltanto di lavoro e impegni, senza una compagna al proprio fianco. É assolutamente vero, poiché, almeno io, sto davvero male emotivamente e psicologicamente, pur se provo in tutte le maniere possibili ad anestetizzare il dolore coi più svariati passatempi e interessi personali. Ma quanto si può resistere?
Se non altro, quando senti i crampi di fame nello stomaco, risolvi il problema mangiando qualcosa, ma quando senti la voglia di amare e di sentirti ripagato, esploderti prepotentemente dentro, lì non c'è rimedio, finisci per logorarti poco a poco. Ma quel che è peggio sono gli altri che ti conoscono, tipo parenti o amici, i quali tra un sorriso ebete ed un'esternazione banale ti dicono: "Ma va là, che fai ora a trovare, sì! Un ragazzo attraente e intelligente come te, vuoi che non trovi una donna che si innamori di lui?"
Gente sposata da 25 o 40 anni, la quale ha una mentalità ancorata ai tempi in cui si poteva ancora conoscere una persona importante nella borgata dove si viveva.