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Recensione: susan
Tu non sarai mica quella sarda col culo a forziere che ho incontrato un paio di mesi fa vero?
Oltre a essere una talebana pro immigrati, votare quel sindaco di merda flatulento che si ritrova la città più grande del Nord Italia, e appoggiare indiscriminatamente l'immigrazione puzzolente (ma forse perché il colorato ha un tarello dicono più grande, roba che voi donne avete già a casa e funziona a batterie e senza malattie allegate), non ti sei neppure degnata di salutare, tipico di una maleducazione altezzosa che vige tra le femminielle di Merdic e affini.
Minchia, e poi vi lamentate che noi uomini ci siamo rotti il cazzo?
Io quando una mi dice che è italiana o dell'est, e l'ho incontrata on-line, scappo.
Che dire poi della percezione stellare che avete del vostro essere femmine?
Bauli ambulanti che si credono Dua Lipa, cesse naturali che pensano che tutte le donne siano come Gal Gadot (Wonder Woman, n.d.r.) e che misteriosamente non si rendono conto del perché sono ancora sole o con storielle da one night stand con cavernicoli da apericene.
Vi siete incattivite con l'idea di essere chissà che.
Oggi giravo in centro, appunto nella città dell'Expo', e facevo dei confronti:
le italiane, di solito con culi molto bassi e facce da mezze baldracche che non mi cacavano, con la puzza sotto al naso, le straniere invece bellissime, visi da angeli e fisici stellari e soprattutto che fissavano, sorridevano, e infatti con loro si conclude, e non sono cazzo di donne dell'Est, che per altro sono spaziali.
Ma che cazzo volete, ussa via, ma chi cazzo si sposa un'italiana al giorno d'oggi, un pazzo, un pollo, un fesso.
L'italiana di oggi è fan di Corona e di GianSuca Vacca, quelli sono gli idoli, o Raul Bova, l'evasore condannato.
Il resto, escluso che non abbiano un portafoglio gonfio, non vengono cacati neppure di striscio.
Ho due amici che vorrebbero mandare a fare cordialmente in culo le mogli, ma uno dei due mi ha confessato che, dopo un consulto da un avvocato divorzista, si è sentito depresso, il professionista (uomo) gli ha detto candidamente di lasciare perdere, che l'idea migliore sarebbe fare un prenup prima del matrimonio oppure darsi alla macchia, altrimenti gli ha prospettato un ponte come prossimo alloggio oppure la Caritas, mentre la moglie avrebbe tutti i vantaggi: soldi, figli, casa, mantenimenti vari, agevolazioni, e il marocchino tutto fare del condominio che se la impalerebbe tutte le sere.
La consulenza l'ha fatta pro bono, perché anche tra avvocati uomini ormai si è capito che bisogna impegnarsi nel sociale ed aiutare il maschio italiano, vessato in ogni maniera.
Io non sono sposato, e se fino a poco tempo fa per me era una tristezza non esserlo, ora mi rendo conto di essere un graziato.
Come dice mio padre, che ha più esperienza di vita di tutti noi messi insieme, non sposarti mai, men che meno con un catorcio di italiana culona.